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Mergellina, baby gang aggredisce autista Anm

L’episodio è avvenuto stamane a Piazza Sannazaro. Un gruppo di bulletti ha assalito l’autista mentre era ancora a bordo del mezzo, sorprendendolo nella cabina di guida. La polizia sta vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza del mezzo per individuare i responsabili.
A cura di Angela Marino
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Picchiano selvaggiamente l'autista sotto gli occhi degli altri passeggeri del bus. L'odioso episodio di violenza è avvenuto stamane nel quartiere Chiaia intorno alle 7 e 30 del mattino e ha visto vittima ancora una volta un dipendente dell'azienda napoletana dei trasporti pubblici.
A bordo del bus strapieno, un gruppo di ragazzini si piazza davanti alle porte, impedendo ai passeggeri di scendere o salire. L'autista G.P. di 57 anni, interviene per riportare l'ordine, riprendendoli. L'episodio sembra aver fine in quel momento, ma il gruppetto, sceso a piazza Vittoria, sale a bordo di un altro autobus per raggiungere il mezzo appena lasciato all'altezza di piazza Sannazaro. Alla rotonda i bulletti risalgono a bordo del primo e bus e, forzata l'apertura della cabina autista, lo assalgono prendendolo a pugni e calci. Nel frattempo gli altri passeggeri, in preda al panico,  si precipitano fuori dal veicolo. Pochi minuti e arriva l'ambulanza che trasporta la vittima al vicino ospedale Fatebenefratelli di Posillipo. Sul posto interviene anche la Polizia, ma il gruppetto è ormai lontano.
"Una aggressione inaccettabile – stigmatizza l'episodio Alfonso Tricinelli della Faisa Cisal – è assurdo che in una città metropolitana esistano atti di vandalismo contro persone che non fanno altro che espletare il proprio lavoro, non se ne può più. Attiveremo tutte le procedure di raffreddamento nei confronti dell'azienda affinché mettano in atto misure adeguate per consentire al personale di lavorare.

L'azienda dei trasporti: "È emergenza sicurezza"

"In queste ore – fa sapere in una nota l'Anm – stiamo recuperando le immagini delle telecamere interne al bus per metterle a disposizione degli inquirenti affinché si possa risalire nel più breve tempo possibile agli autori di questo vile gesto. Quotidianamente, purtroppo siamo vittime di fenomeni di violenza che sono frutto di un degrado sociale che l'azienda, con i suoi strumenti, non è in grado di affrontare. Con le forze dell'ordine – conclude la nota – sono stati individuati alcuni punti caldi della città. Con la loro collaborazione il fenomeno si era anche attenuato. Da soli, però, non siamo in grado di risolverlo perché sfugge non solo al nostro controllo ma anche a quello delle forze dell'ordine stesse".

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