Migliaia di mascherine false in vendita a Napoli: sequestrate altre 6mila non a norma
Mascherine protettive e gel disinfettanti non a norma, pronti per essere vendute ad ignari cittadini. Un blitz della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha permesso di mettere le mani su un numero enorme di dispositivi di protezione individuali, oltre seimila, che venivano prodotte senza alcuna autorizzazione sanitaria e soprattutto con false indicazioni ed attestazioni di conformità. In pratica, erano dispositivi di protezione individuali che non servivano assolutamente a nulla. Ma il business del falso, nonostante i sequestri, continua ad aumentare visto l'obbligo di utilizzo in tutta la Regione Campania dei dispositivi anche per fare due passi.
Quelle sequestrate sono mascherine del tipo FFP2 e FFP3 che riportavano la marcature di Conformità Europea (CE) falsa, così come l'attestazione di certificazione da parte di un soggetto non abilitato a qualificarne la conformità agli standard di sicurezza previsti dall'Unione Europea, spiegano le Fiamme Gialle oplontine. Mascherine che dunque erano potenzialmente pericolose per la salute dei cittadini, visto che non avrebbero fornito alcuna protezione né contro il coronavirus né contro altri agenti patogeni più comuni. Le mascherine si trovavano in un deposito di Gragnano e presso un importatore di Poggiomarino, nella provincia napoletana. A norma non lo erano neppure le centinaia di confezioni di gel disinfettanti ritrovati assieme alle mascherine. Nei guai il titolare della società che le aveva importate: la Guardia di Finanza ha provveduto al termine delle formalità di rito a denunciare l'uomo per frode in commercio e contraffazione.