video suggerito
video suggerito

Migrante insultato in ospedale. La replica: “Gli insulti non erano rivolti a lui”

Qualche giorno fa, Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d’Avorio, aveva postato un video dell’ospedale di Mercato San Severino (Salerno) nel quale una infermiera gli rivolgeva insulti e ingiurie come “Devi morire”. L’indagine interna effettuata nel nosocomio ha però rivelato che quegli insulti non sarebbero stati rivolti al giovane migrante.
A cura di Valerio Papadia
428 CONDIVISIONI
Immagine

Ha fatto molto discutere il video pubblicato qualche giorno fa su Facebook da Souleymane Rachidi, 20enne originario della Costa d'Avorio che, su una barella dell'ospedale Curteri dell'ospedale Curteri di Mercato San Severino, nella provincia di Salerno, veniva apostrofato da una infermiera con insulti e ingiurie come "Devi morire". L'indagine interna effettuata dall'ospedale per accertare effettivamente quanto avvenuto, però, rivela che quelle frasi non erano rivolte al giovane migrante, bensì ad un collega.

Video thumbnail

"Non emergono comportamenti o atti assunti dal personale in servizio riferibili ad episodi di razzismo" si precisa in una nota firmata da Giuseppe Longo, direttore generale dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, che ha effettuato l'indagine interna. Dal nosocomio, però, fanno sapere che l'infermiera verrà sottoposta comunque a provvedimento disciplinare, in quanto quelle frasi inequivocabili che si sentono nel video non devono essere pronunciate nei confronti di nessuno, soprattutto all'interno di un ospedale pubblico e durante lo svolgimento delle proprie funzioni.  "Le frasi proferite – si legge ancora nella nota di Longo – pur non indirizzate al paziente bensì ad altro operatore sanitario, costituiscono atteggiamenti non ammissibili e passibili di censura".

428 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views