Migranti in condizioni disumane, chiuso centro di accoglienza a Giugliano
Gli agenti del commissariato di polizia di Giugliano in provincia di Napoli hanno chiuso stamane il centro d'accoglienza per migranti all'interno dell'hotel "Sabbia d'Argento" in località Licola, a Giugliano (Napoli). Il blitz è scattato dopo una serie di controlli che hanno consentito di accertare le inadeguate condizioni igieniche in cui venivano accolti e ospitati i migranti all'interno della struttura. La struttura era gestita dalla società Family alla guida di numerosi altri centri di accoglienza in tutta la Campania. I 37 ospiti presenti nel centro di accoglienza del Napoletano sono stati trasferiti, su decisione della Prefettura di Napoli, in altri centri del capoluogo, alcuni nel Rione Sanità.
I controlli nelle strutture deputate all'accoglienza sono scattati dopo le numerose denunce, tra cui quelle di Fanpage.it, che hanno documentato le condizioni precarie e inadeguate in cui venivano ospitati i migranti nei centri d'accoglienza in provincia di Napoli. Lo scorso 4 dicembre una delegazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sui centri d'accoglienza, guidata da Gennaro Migliore, aveva svolto alcuni sopralluoghi nelle strutture presenti a Giugliano, tra cui il ristorante "Di Francia" dove oltre 200 persone venivano ospitate in pessime condizioni. Proprio alle telecamere di Fanpage il presidente della commissione, Gennaro Migliore, annunciò la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica. "Se la situazione fosse simile a quella che abbiamo visto, immagino che provvedimenti radicali vadano presi" – ha dichiarato Migliore ai microgoni di Fanpage dopo il blitz che ha chiuso il Sabbia d'Argento.
