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Covid 19

Mini focolaio di Coronavirus a Tufino: tre contagiati in un circolo sportivo

A Tufino, nella provincia di Napoli, c’è un mini focolaio di Coronavirus: tre casi positivi sono stati riscontrati in un circolo sportivo della città che, a scopo precauzionale, è stato chiuso. Tutte le persone che frequentano abitualmente il circolo saranno sottoposti a screening dall’Asl, ha fatto sapere il sindaco di Tufino, Carlo Ferone.
A cura di Valerio Papadia
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C'è un mini focolaio di Coronavirus – anche se sarebbe più corretto utilizzare il termine cluster epidemico – a Tufino, cittadina del Nolano, in provincia di Napoli: sono tre i casi positivi riscontrati nelle ultime ore. Da quanto si apprende, tutti e tre i contagiati sarebbero assidui frequentatori di un circolo sportivo della città, che a scopo precauzionale è stato chiuso; stessa sorte è toccata al mercato settimanale della città, rinviato per evitare che possano verificarsi altri contagi.

"A seguito delle indagini svolte sono stati individuati, al momento, 31 frequentatori abituali del circolo che domani mattina verranno sottoposti a screening da parte dell’Asl. In queste ore si stanno notificando a questi nostri concittadini i relativi provvedimenti. Resta inteso che chiunque abbia frequentato il circolo e non sia stato individuato, come da ordinanza, deve autoisolarsi ed autodenunciarsi. Stiamo tutti facendo enormi sforzi in questa situazione così difficile ma è necessario che tutti facciano la propria parte mostrando maturità. È una questione di rispetto per tutta la nostra Comunità. Forza Tufino" ha fatto sapere, in una nota, il sindaco Carlo Ferone.

Dal focolaio di Mondragone, esploso nei palazzi ex Cirio della città del Casertano, l'ultimo aggiornamento, relativo alla serata di ieri, 25 giugno, parla di 49 casi positivi su 747 tamponi eseguiti sui residenti, quasi tutti di origine straniera, che abitano il complesso di edilizia popolare, che è considerato zona rossa: nessuno entra ed esce. Per la difficoltà di far rispettare quanto ordinato dalla Regione Campania e a causa delle crescenti tensioni tra la comunità straniera che vive nei palazzoni e la popolazione autoctona, a Mondragone arriverà l'esercito.

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