Minibus elettrici mai usati abbandonati in un deposito: “Così si sprecano soldi pubblici”
Decine di piccoli autobus elettrici, destinati al trasporto locale, sono abbandonati dall'Eav (Ente autonomo Volturno) in un deposito, senza che abbiano mai percorso nemmeno mezzo metro. È questo quanto riportato in servizio di Sky Tg 24 firmato da Paolo Chiariello. Il giornalista è tornato sulle tracce dei minibus dopo che lo stesso tg, nel 2014, aveva denunciato l'accaduto. I minibus, acquistati nel 2008 dalla Regione Campania e costati in tutto 5 milioni di euro, erano stati da subito abbandonati in un deposito di proprietà dell'Eav nel Napoletano ma, improvvisamente, erano scomparsi.
Gli stessi minibus sono stati rintracciati da Chiariello e dalla troupe del telegiornale in un altro deposito, questa volta a pagamento, a San Vitaliano. La Regione Campania, che già dal 2008 ha cercato, senza successo, di rivendere i bus all'azienda costruttrice, ha perfino pagato l'assicurazione dei mezzi per quasi 4 anni. "In Italia buttarli, i soldi dei contribuenti, è diventato uno sport nazionale, soprattutto in alcuni settori come la sanità e il trasporto pubblico locale" afferma il giornalista.
Dato il fermo di minibus nuovi di zecca (o, almeno, lo erano nel 2008), per far fronte alla carenza di mezzi, soprattutto in alcune zone della provincia, l'Eav cercato di correre ai ripari, operando una scelta che non ha mancato di sollevare qualche polemica. L'azienda ha infatti acquistato 23 bus dalla Polonia: i mezzi, però, sono usati e hanno all'attivo già centinaia di migliaia di chilometri.