Mistero a Caivano, c’è un cadavere tra i rifiuti
Un cadavere non ancora identificato è stato ritrovato nella zona industriale di Caivano, in provincia di Napoli. Secondo le prime ricostruzione il corpo sarebbe stato scaricato insieme ai rifiuti da un camion della nettezza urbana. Secondo il Mattino, si tratterebbe di un uomo tra i 30 e i 40 anni straniero, probabilmente dell'est europa, notato dagli operai che stavano cominciando le operazioni di smistamento dei rifiuti. Sul posto gli agenti del commissariato di Afragola, diretto dal vice questore Sergio Di Mauro. Il corpo dello sconosciuto presentava una profonda ferita lacero contusa alla fronte, ma senza evidenti segni di perdita di sangue. Probabilmente, dicono gli inquirenti, potrebbe essere stata causata dalla caduta dal camion. In una tasca è stato ritrovato un documento che attesta la frequentazione da parte dell'uomo di un centro di assistenza che fa capo a una parrocchia, indizio che fa ritenere che possa trattarsi di una persona indigente. Due sono le piste più accreditate, per ora: una vendetta di camorra oppure un clochard che avrebbe trovato riparo vicino ai cassonetti dei rifiuti e poi caricato nell'autotrasportatore.
Il ritrovamento di stasera ha un incredibile precedente datato dieci anni fa: il 17 luglio del 2005, proprio a Caivano, il corpo di Raffaellina Trappoliere, una tossicodipendente di 46 anni mamma di 5 figli, fu ritrovato occultato tra i rifiuti da un operatore della nettezza urbana. La morte della donna fu al centro di un giallo. Due le piste seguite: quella dell'omicidio per soffocamento e quella dell'overdose.