Mistero Angela Celentano, ecco chi ‘inventò’ la fantomatica Celeste Ruiz
Angela Celentano è scomparsa dal Monte Faito, in Campania, il 10 agosto 1996, all’età di tre anni, durante una gita della comunità evangelica. Di qualche giorno fa è la notizia che la polizia Messicana ha trovato Celeste Ruiz, la donna che in una lettera indirizzata ai Celentano rivelò di essere la bambina di Vico Equense. Solo che non è Angela e non è nemmeno Celeste: si chiama Brissia, è una psicologa e non aveva la minima idea che la stessero cercando in due Stati. I suoi amici l’hanno avvertita che il governo messicano la stava cercando e aveva il governo messo una ricompensa di 150.000 pesos – pari a 80.000 euro – a disposizione di chiunque fornisse informazioni utili a rintracciarla.
Come si è arrivati dal Monte Faito all’America del Sud? Da Vico Equenpse al Messico? A distanza di sette anni da quella misteriosa lettera che riaccese la speranza, in pochi ricordano come si è giunti alla ‘pista messicana’ e chi c’è dietro questo deprecabile tentativo di depistaggio. Tutto comincia il 25 maggio 2010, quando, sulla casella di posta cerata dai genitori per ricevere notizie di Angela sul sito a lei dedicato, compare una mail firmata ad Celeste Ruiz. È solo la prima di una serie di messaggi che la fantomatica Celeste scambia con la famiglia di Angela e in particolare con Rossana Celentano, la sorella. La pista tracciata da questo contatto è quella di un rapimento finalizzato a un’adozione illegale. I genitori di Angela si convincono che sia possibile che una coppia italiana abbia fatto rapire la loro bimba e che per sfuggire alle indagini e al clamore abbia deciso di trasferirsi in Messico. Alla mail della sedicente Angela viene allegata una foto con il volto di una ragazza ventenne il cui aspetto viene giudicato compatibile con quello che avrebbe avuto Angela alla stessa età. La ragazza viene cercata ovunque, ma di lei non c’è traccia. Chi è allora la ragazza della foto? È davvero Angela?
La risposta arrivata oggi, aiuta a comprendere anche l’origine del depistaggio. Dietro a quella mail non c’era, come era presumibile, la psicologa messicana Brissia, a cui la foto appartiene, ma un’altra persona. Dalle indagini della polizia postale la mail risulta essere stata inviata dal computer di Cristino Ruiz, funzionario della giustizia messicana. L’uomo nega ogni responsabilità e accusa l’ex marito di sua moglie Norma Ilda di essersi introdotto nella mail di sua moglie e di aver inviato quei messaggi. Si scoprirà che è stato invece José Manuel Vazquez Valle, figliastro di Cristino, l’autore delle mail. Sul computer di Jose vengono infatti trovate numerose foto di donne scomparse alcune delle quali il giovane ha scaricato dal sito della trasmissione Chi l’ha visto?. L’ipotesi è che l’uomo si divertisse a contattare i familiari delle persone scomparse simulando ritrovamenti attraverso foto di donne somiglianti scaricate da Instagram o da Facebook. La famiglia Ruiz è stata indagata per procurato allarme.