Mondragone, arrestato un “caporale” che sfruttava i braccianti nei campi del casertano
Vasta operazione della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone contro il fenomeno del capolarato nel casertano: le fiamme gialle hanno scoperto un caporale di nazionalità rumena che gestiva oltre venti braccianti di media, la maggior parte dei quali provenienti da paesi dell'Europa Orientale, che venivano prelevati quotidianamente dalle cosiddette "piazze di raccolta" e poi portati a lavorare nelle campagne casertane in condizioni palesi di sfruttamento.
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha portato agli arresti domiciliare dell'uomo, R.A.F., cittadino rumeno classe 1883 ed all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per G.A., un giovane classe 1984 di nazionalità ucraina, e per L.O., anch'egli ucraino e classe 1965, in quanto gravemente indiziati del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Provvedimenti simili erano stati disposti nei confronti di tre persone lo scorso 2 novembre dai finanzieri di Mondragone. L'uomo attualmente ai domiciliari è stato individuato dagli inquirenti come "caporale" sul territorio di Mondragone, che faceva da intermediario e reclutatore dei braccianti. Gli altri due indagati sono invece accusati di aver svolto per conto del primo le attività di reclutamento, trasporto dei lavoratori e vigilanza sui campi.
