Morta la bimba salvata dall’autista fuori servizio. Era rimasta folgorata da una scossa
Il tempestivo e fortunato soccorso, il ricovero in ospedale lasciavano sperare bene per la piccola Rosa, due anni e mezza, prelevata in strada da un ambulanziere fuori servizio lo scorso 30 aprile dalle braccia di sua padre e portata immediatamente in ospedale, ma ieri, la piccolina è spirata dopo sette giorni di agonia. La bimba, questa l'ipotesi di medici e inquirenti, sarebbe rimasta fulminata mentre giocava nel campo rom di via Capitelli, nell'area di Giugliano, dove viveva con la sua famiglia. La bimba è deceduta all'ospedale Santo Bono di Napoli, dove era stata trasferita dopo il primo soccorso al presidio ospedaliero San Giuliano, in provincia di Napoli.
Il fatto, risale a mercoledì scorso. la piccola Rosa fu soccorsa in strada da un autista dell'ambulanza privata "Gli angeli del soccorso". Il conducente, Emidio Prisco, si trovava alla guida del veicolo di ritorno da una riparazione in officina. Alla vista del padre della piccola con la bimba tra le braccia, che supplicava aiuto accanto alla sua auto rimasta in panne, Prisco decise di caricare i due a bordo e correre verso il vicino ospedale San Giuliano, da dove la piccola fu trasferita all'ospedale pediatrico Santobono Pausillipon di Napoli. Dall'incidente sono passati sette giorni. La piccola è morta ieri, intorno alle 13.
Sull'episodio indagano gli agenti del Commissariato di polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino. Gli investigatori ipotizzano che la bimba possa essere rimasta folgorata mentre giocava nel campo rom. Una scossa avrebbe colpito la bimba sarebbe entrata in contatto con l'acqua del pozzetto antincendio al quale sarebbero stati attaccati alcuni cavi della corrente. La Procura del tribunale di Napoli Nord ha aperto un fascicolo per accertare i fatti di mercoledì scorso. La piccola viveva con i genitori e i suoi 7 fratelli nella zona Asi, nell’area della periferia di Giugliano dove qualche anno fa il Comune ha assegnato alcuni moduli abitativi. Il luogo dell'incidente è stato ora sottoposto a sequestro. Disposta anche l’autopsia sul corpicino della bimba.