Morta la donna ricoverata tra le formiche a Napoli. L’Asl: “Condizioni disperate, gli insetti non c’entrano”
NAPOLI – Non si placano le polemiche intorno alla morte della donna di 73 anni, originaria dello Sri Lanka, le cui foto del ricovero in un letto pieno di formiche all'ospedale San Giovanni Bosco hanno fatto il giro dei media nazionali. La donna, che lo scorso 21 dicembre era stata trasferita all'Ospedale del Mare, è deceduta nella serata di ieri nel nosocomio di Ponticelli, nella periferia Est di Napoli. Oggi, la Direzione Sanitaria della Regione Campania ha diramato una nota nella quale prova a fare chiarezza sul decesso della 73enne. Come si legge, la donna aveva subito un doppio ictus cerebrale, triplo by pass aorto-coronarico ed era stata sottoposta a tracheotomia per la grave insufficienza respiratoria derivante dalla sua patologia. Condizioni cliniche disperate, dunque, che ne hanno determinato la morte: le formiche che avevano invaso il suo letto all'ospedale San Giovanni Bosco poco hanno a che fare, secondo l'Asl, con la morte della 73enne, dal momento che, quando il fatto era venuto alla luce, la direzione del nosocomio aveva provveduto a bonificare la stanza e a trasferire la paziente altrove.
Nella nota si legge come sia stato fatto tutto il possibile per curare la 73enne e come sia stato impossibile, come era stato espresso dai famigliari, provvedere al rimpatrio, visto il diniego della compagnia aerea dovuto alla precarie condizioni di salute della donna. Lo scorso 21 dicembre, poi, visto un ulteriore peggioramento del suo quadro clinico, la donna era stata trasferita all'Ospedale del Mare dove, nonostante gli sforzi dei medici, la donna è deceduta nella serata di ieri, sabato 29 dicembre. Sulla vicenda la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta per fare completa luce su quanto accaduto.