Morte Alessandra Madonna, l’ex condannato a 4 anni e 8 mesi. Il padre: “Uccisa una seconda volta”
"Dopo il verdetto del giudice, Alessandra è stata uccisa una seconda volta". Queste le durissime parole del padre di Alessandra Madonna, la ventiquattrenne di Melito di Napoli per la cui morte è stato condannato l'ex-fidanzato Giuseppe Varriale. La tragedia è avvenuta un anno fa, quando la giovane morì trascinata dall'auto dell'ex-fidandato, subito dopo una lite.
Per il gip si trattò di omicidio stradale, non omicidio volontario come invece sosteneva la Procura. Fin da subito la famiglia non ha mai creduto all'ipotesi dell’incidente, e lo stesso Varriale si è sempre dichiarato innocente. Anche il padre della ventiquattrenne, Vincenzo Madonna, aveva dichiarato ai microfoni di Fanpage.it che "non c'era stato nessun trascinamento, ma lui l'aveva buttata sotto". Ma la sentenza arrivata a distanza di un anno dalla morte va in maniera opposta: omicidio stradale, e condanna a 4 anni ed 8 mesi di carcere per il giovane. La Procura ne chiedeva trenta, sostenendo l'ipotesi dell'omicidio volontario.
Alla lettura della sentenza, la madre della giovane ha prima inveito contro il giudicio per poi tentare di buttarsi da una finestra dell'aula del tribunale. Il padre, intanto, ai microfoni di Fanpage.it, conferma che la famiglia andrà avanti contro l'ex-fidanzato della figlia: "Non mi fermo, ci sarà l'appello, la Cassazione, la Corte europea", ha spiegato, "non mi aspettavo questo, neanche i trent'anni, ma 15/18 anni con il rito abbreviato ci potevano stare. Credo ancora nella giustizia, non mi arrendo. Perché sono convinto che Alessandra sia stata ammazzata". E poi, sempre ai microfoni di Fanpage.it attacca: "Finché la legge italiana è così, è finita: ci saranno sempre dieci, mille, centomila Alessandra".