Morte Ulderico Esposito, la Federazione Italiana Tabaccai: ‘Pochi 8 anni al suo assassino’
Ieri è arrivata la condanna per Alfred Idimudi, 37 anni, l'assassino di Ulderico Esposito, il tabaccaio di 51 anni preso a pugni nella stazione della metropolitana di Chiaiano, periferia settentrionale di Napoli, l'8 giugno del 2019 e deceduto all'ospedale Cardarelli il 4 luglio successivo. Idimudi è stato condannato con rito abbreviato ad 8 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale, sentenza che è stata giudicata lieve rispetto al reato commesso dalla Federazione Italiana Tabaccai di Napoli: "Una pena troppo mite che aggiunge dolore a dolore" è stato il commento di Francesco Marigliano, presidente provinciale che, a nome dell'intera categoria dei tabaccai esprime il disappunto per la condanna "a soli otto anni di reclusione".
"Una scomparsa, quella di Ulderico, che ha lasciato ammutolita l'intera categoria dei tabaccai e a cui adesso si somma lo sconcerto per una condanna davvero troppo lieve. Ci aspettavamo una pena esemplare e invece solo otto anni di carcere per un delitto efferato che ha spento la vita di un onesto commerciante. Una sentenza che non puo' lasciare indifferenti. Tutti i tabaccai campani ed io ci associamo alle parole di delusione e amarezza espresse da Daniela, Alessia e Lucia, moglie e figlie di Ulderico. Cosi' come abbiamo fatto finora – conclude Francesco Marigliano – continueremo ad essere al loro fianco per onorare la memoria del collega ucciso".
La moglie di Ulderico Esposito, dopo essere venuta a conoscenza della sentenza, ha infatti dichiarato: "La vita di mio marito valeva 8 anni? – le prime parole che la donna ha affidato all'Ansa – lo scorso anno è stato ucciso un uomo giusto, un marito e un papà esemplare. Nonostante la delusione voglio continuare a credere nella giustizia e a battermi affinché mio marito non sia dimenticato".