Morti sui binari, la proposta: “Foto delle vittime nelle stazioni per sensibilizzare”
“La morte della ventenne casalnuovese avvenuta nei giorni scorsi è solo l’ultima di una lunga serie visto che, solo nel 2015, sono morte 57 persone e altre 32 sono rimaste ferite perché hanno attraversato i binari nonostante i divieti e i controlli che comunque, di tanto in tanto, fanno gli stessi ferrovieri e la polizia ferroviaria”. A denunciarlo sono il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli, conduttore de La radiazza, su Radio Marte, a pochi giorni dall'ennesimo incidente in una stazione del Napoletano.
"È necessario avviare una campagna straordinaria di sensibilizzazione e controllo per evitare che altre persone muoiano per comportamenti irresponsabili e incoscienti, ma serve anche una maggiore attenzione per garantire che i sottopassaggi siano puliti e sicuri perché, in alcune stazioni, sono pericolosi e frequentati da malintenzionati”.“Un’idea potrebbe essere quella di esporre, nelle stazioni, le gigantografie delle persone morte perché investite dai treni, chiaramente con il permesso delle famiglie, come monito per quanti attraversano i binari senza rendersi conto della pericolosità della loro azione” hanno aggiunto perché “potrebbe essere questo un modo efficace per convincere chi frequenta le stazioni a prendere coscienza dei rischi che si corrono ad attraversare i binari”.