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Morto a Fuorigrotta con la febbre alta, l’Asl: “La meningite non è la causa del decesso”

L’uomo di 46 anni deceduto ieri sera nella sua casa in via Giulio Cesare dopo essere stato vittima di una febbre altissima, non è morto a causa della meningite. A confermarlo l’Asl Na 1 Centro.
A cura di Valerio Papadia
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Il 46enne morto ieri sera nel suo appartamento di via Giulio Cesare, nel quartiere di Fuorigrotta, non è deceduto a causa della meningite. A confermarlo è l'Asl Na 1 Centro. "La Asl Napoli 1 Centro – si legge in una nota diramata dalla stessa azienda sanitaria – dopo aver svolto accertamenti presso il medico curante che ha certificato la morte del paziente per fibrillazione ventricolare in soggetto già cardiopatico, nonché presso il 118 che ha certificato il decesso, comunica che l'accadimento del 29/12/2016 non può essere collegato a decesso per malattia infettiva da meningococco".

L'uomo aveva accusato una febbre altissima e i familiari, allarmati, avevano allertato i soccorsi. Gli operatori del 118 però, giunti nell'appartamento, non avevano potuto fare altro che constatare il decesso del 46enne. Immediati erano scattati gli accertamenti per escludere la meningite come causa della morte, alla luce del decesso avvenuto di un ragazzo di 18 anni, morto a causa del meningococco all'ospedale San Leonardo di Castellammare, che aveva destato preoccupazione in tutta la Campania.

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