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Morto Gualtiero Marchesi, il ricordo di Cannavacciuolo: “Era il Maradona degli chef”

Anche lo chef napoletano Antonino Cannavacciuolo si unisce al ricordo dello scomparso cuoco meneghino, che rivoluzionò la cucina italiana. “L’unico chef che mi ha fatto commuovere” è il ricordo di Cannavacciuolo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Anche lo chef partenopeo Antonino Cannavacciuolo si è unito al ricordo di Gualtiero Marchesi, il pluridecorato chef italiano che ha rivoluzionato la cucina nostrana nel XX secolo, scomparso nel tardo pomeriggio del 26 dicembre. E lo fa usando una metafora che riconosce al cuoco meneghino tutta la sua importanza davanti ai fornelli italiani. "Era il top, il Maradona degli chef", ha spiegato il cuoco napoletano in un'intervista rilasciata a Radio Capital.

"Marchesi è l'unico chef che mi ha fatto commuovere quando l'ho visto", ha aggiunto ancora Cannavacciuolo, "Oggi raccogliamo i frutti della pianta che ha piantato lui. Il suo segreto era quello di inserire l'arte nella cucina, ha fatto la fusione di queste due linee, basta guardare la foglia d'oro. Per me, Gualtiero Marchesi è il Maradona degli chef". E nell'intervista, anche spazio per un piccolo aneddoto di circa quindici anni fa, quando prepararono un menu assieme. "C'erano 200 persone: io faccio antipasto, primo, secondo e dolce. Lui mi dice: facciamo diventare i ravioli un secondo, sopra ci metti tanta caciotta, così facciamo un passaggio verso il dessert. Aveva ragione lui".

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