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Morto il boss di Pianura, la questura vieta il corteo per i funerali

Vietato il corteo nella strada in cui abitava l’ex boss di Pianura e in cui persero la vita 14 anni fa Luigi Sequino e Paolo Castaldi, assassinati per errore dalla Camorra.
A cura di Angela Marino
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È morto il 25 ottobre in ospedale, a Reggio Emilia, Pietro Lago, storico capoclan del quartiere Pianura. Per le sue esequie la Questura di Napoli ha vietato tassativamente la partenza del corteo funebre dalla casa del Lago, che si trova proprio nella strada intitolata a Luigi Sequino e Paolo Castaldi, vittime innocenti di Camorra. La notizie che il corteo avrebbe attraversato la strada dove hanno perso la vita per per mano della camorra i due giovani, colpiti per errore nell'agosto di 14 anni fa, ha scatenato la reazione dell'associazione anti-camorra Libera e dall'associazione anti-racket di Pianura che hanno chiesto formalmente alla Questura di impedire il passaggio della processione in quel percorso.  A quel punto la Questura, che non era stata informata di tale circostanza, ha deciso il divieto dei funerali pubblici.

L'ex boss di Pianura si trovava in regime di carcere duro nel penitenziario di Parma dopo l'ultimo arresto avvenuto nel 2004, stava scontando una pena per omicidio, come presunto mandante. Lago è morto dopo il trasferimento dal carcere di Parma, nel quale scontava una condanna all'ergastolo al regime del 41 bis, all'ospedale di Reggio Emilia. Due settimane fa  il 63enne, aveva accusato un malore in cella, poi il trasferimento e il decesso, avvenuto a poche pre di distanza. I familiari dell'ex boss avevano si erano quindi rivolti alla Procura della Repubblica di Parma per chiedere che fosse effettuata l'autopsia sul corpo, temendo che il congiunto potesse essere stato maltrattato o addirittura avvelenato. Richiesta respinta, però, dai pm. A quel punto si era deciso di tenere i funerali nel quartiere Pianura, avviando il corteo proprio da quella che fu l' abitazione di Pietro Lago. I manifesti funebri indicavano che le esequie sarebbero dovute partire dalla strada nella quale si compì il tragico destino di Gigi e Paolo ai quali la strada è stata recentemente intitolata. Libera Campania, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità, l' Associazione Antiracket di Pianura "Gigi e Paolo", SOS Impresa, la Fondazione Polis, dopo aver appreso dai manifesti la notizia, hanno chiesto "ad una voce sola che i funerali di Pietro Lago si svolgano in forma privata. Auspichiamo che la celebrazione funebre non avvenga in luogo pubblico nel rispetto della memoria di Gigi Sequino e Paolo Castaldi.Siamo sempre qui a dire che le tante vittime innocenti erano nel posto giusto al momento giusto, sono la camorra e i camorristi ad essere nel luogo sbagliato nel momento sbagliato".

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