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Morto in ospedale Antonio, 34enne di Montoro: la procura indaga sul decesso

Su richiesta dei familiari la salma di Antonio Donnaiacuo, morto oggi a 34 anni all’ospedale di Avellino, è stata sequestrata dalla procura di Avellino, che ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso.
A cura di Enrico Tata
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Antonio Donniacuo
Antonio Donniacuo

Antonio Donniacuo, 34enne residente a Montoro, Avellino, è morto questa mattina all'ospedale Moscati di Avellino. Ricoverato due giorni fa in terapia intensiva cardiologica per una serie di controlli, era già stato ricoverato presso l'ospedale di Solofra, provincia di Avellino. E' morto durante gli esami a cui è stato sottoposto e su richiesta dei familiari la salma è stata sequestrata dalla procura di Avellino, che ha disposto l'autopsia per accertare le cause del decesso. In passato era stato malato di leucemia. Su Facebook il 17 marzo scriveva dall'ospedale Moscati: "Non abbatterti, abbattili". E diceva di sentirsi in ottima forma. Stando a quanto ricostruito, le sue condizioni di salute si sono aggravate durante il ricovero. Questa mattina l'improvvisa morte. L'autopsia dovrà accertare se il decesso sia stato provocato dalla malattia oppure se i medici abbiano alcune responsabilità nel tragico epilogo.

Sui gruppi Facebook del territorio in tanti stanno inviando messaggi d'addio per il 34enne.  "Rip amico mio resterai sempre nei nostri pensieri, non ti dimenticheremo mai", scrive per esempio Giuseppe. Anche il sindaco di Montoro, Mario Bianchino, ha commentato al quotidiano locale Ottopagine: "Siamo distrutti, siamo vicini ai familiari per questa tragedia. Ci riuniamo a loro nel silenzio e nel dolore del momento".

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