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Morto l’avvocato Giuliana Scarpetta: riaprì il caso sulla morte di Elisa Claps

L’avvocato penalista è venuta a mancare ieri, improvvisamente, a Salerno, suo foro di competenza. Giuliana Scarpetta era divenuta famosa per aver riaperto il caso sulla morte di Elisa Claps, la 17enne di Potenza scomparsa nel 1993 trovata morta nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, facendo condannare Danilo Restivo, l’uomo che da sempre era sospettato dall’avvocato.
A cura di Valerio Papadia
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Lutto nel mondo dell'avvocatura italiana: si è spenta improvvisamente ieri, a Salerno, suo foro di competenza, nel quale era una delle professioniste più apprezzate, l'avvocato penalista Giuliana Scarpetta. Appassionata del suo lavoro, tenace, è grazie alla sua dedizione e alla sua caparbietà che uno dei più famosi cold case italiani, quello sulla morte di Elisa Claps, la 17enne di Potenza scomparsa nel 1993 e trovata morta nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, era stato riaperto e chiuso definitivamente con una condanna.

Nel 2010 infatti, grazie agli elementi raccolti dopo il ritrovamento del cadavere, Scarpetta, all'epoca dei fatti alla Procura di Salerno, chiese e ottenne di riaprire le indagini sul caso Claps. L'inchiesta si concluse con la condanna per omicidio a 30 anni di carcere per Danilo Restivo, l'uomo sul quale da sempre l'avvocato Scarpetta aveva fatto ricadere i suoi sospetti.

"È una grande perdita – dice Gildo Claps, fratello di Elisa – l'avvocato Scarpetta prima di tutto era una grande amica. Per noi si è spesa in modo straordinario, sostenendoci anche sotto il profilo umano. Eravamo diventati di famigli, per noi è un dolore immenso" ha concluso il fratello della 17enne che, grazie all'avvocato Giuliana Scarpetta, dopo 18 anni dall'omicidio, ha potuto trovare giustizia.

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