Morto Nicola Pasquino, dolore all’Università di Fisciano

Sconcerto e commozione all'Università di Salerno-Fisciano per la morte di Nicola Pasquino, figlio dell'ex rettore Raimondo Pasquino, presidente uscente del consiglio comunale di Napoli. Quarantadue anni, anni spesi nella Confederazione degli Studenti, Nicola, attualmente era ricercatore del dipartimento di Ingegneria industriale all'ateneo di Salerno. È stato stroncato da un malore improvviso, con tutta probabilità un attacco di cuore, mentre era alla guida dell'auto, a Napoli, in via delle Repubbliche Marinare. Il giovane è riuscito appena ad accostare all'altezza del Vittoria, un bar molto grande della zona, quando ha perso conoscenza. Inutili i soccorsi. Fortissimo il dolore in famiglia: Raimondo Pasquino era già stato provato dalla prematura morte di una figlia e tra l'altro il povero ragazzo scomparso stava per diventare papà.
"Esprimo la vicinanza mia, della Giunta, di tutto il Comune, del consiglio Comunale, di tutta la città alla famiglia Pasquino, al presidente del consiglio comunale uscente, per questa immane tragedia che lo ha colpito con la morte del figlio Nicola nel pomeriggio di ieri". A parlare è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della proclamazione ufficiale per il secondo mandato, nel salone dei busti di Castel Capuano, ricorda la tragedia familiare che ha colpito il presidente del consiglio comunale uscente. "Desidero esprimere profondo cordoglio per l'improvvisa e prematura scomparsa di Nicola Pasquino, brillante ricercatore del dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Salerno". Così Mario Casillo, capogruppo consiliare del Pd alla Regione Campania. "Conoscevo Nicola da circa 20 anni con lui, Luca Cascone e Gianluca Celotto fondammo la Confederazione degli Studenti a Salerno – ricorda il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli -. Negli anni Nicola è stato un vero pilastro dell'associazionismo universitario campano. La sua morte prematura e improvvisa lascia un vuoto enorme in una intera generazione che si è battuta sempre per dare più diritti agli studenti".