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Morto Paolo Di Mauro, detto Paoluccio ‘o infermiere, considerato reggente del clan Contini

E’ morto di cause naturali ad Arpino di Casoria: Paolo Di Mauro, detto Paoluccio ‘o infermiere, stava scontando 24 anni di carcere. Ritenuto colpevole di associazione camorristica, omicidio, e detenzione illegale di armi, dopo otto anni di carcere il giudice gli aveva concesso di tornare a casa per motivi di salute poco tempo fa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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E' morto per cause naturali Paolo Di Mauro, il sessantaquattrenne ritenuto dagli inquirenti essere uno degli elementi di maggiore spicco del clan Contini, il gruppo criminale attivo nella zona di Poggioreale per mano del boss Eduardo Contini, detto o' romano. Di Mauro era tornato a casa per motivi di salute, dopo una lunga permanenza in carcere. I funerali si terranno nella frazione di Arpino a Casoria, nella chiesa Maria Santissima delle Grazie.

Paolo Di Mauro era conosciuto con il soprannome di "Paoluccio ‘o infermiere", per il suo passato come infermiere al San Giovanni Bosco. Era stato in carcere per otto anni, prima che il giudice gli concedesse di tornare a casa per motivi di salute. La sua cattura era avvenuta nel gennaio 2010, a Barcellona: all'epoca era considerato il reggente vero e proprio del clan Contini, ed era un superlatitante (fin dal 2002) che doveva scontare ventiquattro anni in base ad un ordine di carcerazione emesso dalla corte di Appello di Napoli nel 2005. Paolo Di Mauro era stato ritenuto colpevole di associazione camorristica, omicidio, e detenzione illegale di armi, nonché esecutore materiale nel febbraio del 1998 dell'agguato contro il boss Vincenzo Mazzarella fuori al carcere di Poggioreale, dove però a cadere sotto i colpi dei sicari furono il padre, Francesco Mazzarella.

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