Municipalità Chiaia, dipendenti sospesi, parla Chiosi: “Minacciato dopo le denunce”

Dopo la vicenda dei due dipendenti della Municipalità 1 Chiaia-Posillipo per gravi accuse relative a presunti abusi agli sportelli, a parlare è Fabio Chiosi, presidente del Municipio napoletano. "Questa vicenda – racconta giunge alla fine di un lungo e travagliato periodo di indagini, nate da segnalazioni e denunce che abbiamo prontamente girato all'Arma dei Carabinieri. Nel corso delle indagini – spiega Chiosi – durante le quali abbiamo anche provveduto a far installare le telecamere negli uffici incriminati, sia il Direttore della Municipalità che il sottoscritto hanno ricevuto pesanti minacce, che però ancora non possono essere ricollegate con certezza e delle quali non abbiamo fatto sinora menzione per evitare di turbare le indagini in atto".
"La sensazione – conclude – è che possa esservi un giro d'affari molto più consistente dietro i documenti che richiedono gli immigrati e che questa sia solo la punta di un iceberg. Auspicando che sia fatta chiarezza quanto prima – conclude Chiosi – ringrazio i Carabinieri per il lavoro svolto, e per la preziosa collaborazione che da anni consente di rendere sempre più trasparente l'amministrazione".