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Muore a 25 anni giovane mamma di Somma Vesuviana: i suoi organi salvano la vita a 6 persone

Aveva solo 25 anni la mamma morta la sera del 24 aprile. Il 18 aveva accusato un forte mal di testa e dolori addominali, ed è stata ricoverata in ospedale. Per giorni ha lottato con le unghie e con i denti per rimanere in vita, ma non ce l’ha fatta. I suoi organi salveranno la vita a sei persone.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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È morta giovanissima, a soli 25 anni, lasciando un marito e due bimbi piccoli. Una tragedia immensa, che nessuno si sarebbe mai aspettato. La morte purtroppo ha fatto la sua comparsa nella vita di una ragazza 25enne di Somma Vesuviana, interrompendogliela senza preavviso. Un'emorragia cerebrale, una di quelle cose che non ti aspetti, soprattutto da giovane. Immediatamente la donna è stata portata in ospedale dopo aver accusato il malore, invano i medici hanno tentato di salvarle la vita in quel letto dove ormai giaceva priva di sensi. Anna è deceduta dopo pochi giorni dall'essersi sentita male all'ospedale Mare di Napoli. Una vicenda straziante che tutti – dottori, amici e familiari – speravano avesse un epilogo diverso. Ma, nonostante la tragedia, la morte di Anna ha dato invece il lieto fine a sei persone.

Se fosse morta prematuramente, Anna avrebbe voluto che i suoi organi fossero donati, in modo da salvare delle persone. E così la sua famiglia, dimostrando una generosità enorme, ha firmato per la donazione degli organi. La giovane mamma è morta, ma sono sei le persone che vivranno grazie a lei: due a Napoli, quattro nel resto d'Italia. A Roma, Bologna, Verona e Palermo. Sei persone possono tornare a sperare, vivranno una nuova vita grazie al gesto di generosità di una famiglia che, in pochi giorni, ha perso tutto ciò che aveva di più caro. Anna aveva dato la vita a due bimbi prima della sua morte: adesso altre sei persone potranno vivere grazie a lei.

La 25enne si era sentita male il 18 aprile, quando aveva iniziato ad accusare forti dolori addominali e mal di testa. Subito portata in ospedale, è stata trasferita immediatamente nel reparto rianimazione, dove ha lottato fino alla sera del 24 aprile, quando purtroppo ha smesso di vivere.

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