Muore con un feto in grembo, la famiglia: “Vogliamo giustizia”. I medici “Fatto il possibile”
Ancora tutta da chiarire la vicenda che ha portato al decesso di Anna Siena, morta a Napoli lo scorso 18 gennaio all'ospedale Pellegrini. La famiglia chiede che venga fatta giustizia, ma i medici sottolineano di aver fatto tutto il possibile per salvare la donna, che era anche incinta ma a quanto pare inconsapevolmente, stando a quanto spiegato dai familiari della donna.
E' su questo particolare che al momento gira la vicenda: la donna è giunta al pronto soccorso dell'ospedale partenopeo lamentando dolori alla schiena, in codice verse. Non sapendo di essere incinta, non ha potuto avvertire i medici del suo stato, e loro dopo le cure del caso l'hanno dimessa per una lombosciatalgia. Ma tre giorni dopo la donna è tornata in ospedale, stavolta in codice rosso, ed ha trovato la morte. Solo dopo l'autopsia la scoperta del suo stato interessante: la donna era infatti alla trentesima settimana circa. Adesso per la vicenda sono indagati due medici, ma gli inquirenti stanno cercando di capire se si trattasse di una gravidanza criptica. Fatto sta che al momento la famiglia della vittima, difesa dagli avvocati Sergio e Angelo Pisani, chiede giustizia per la sua morte. I medici, difesi dall'avvocato Gabriele Di Criscio, ha però sottolineato come il referto indichi chiaramente che la donna non avesse mai parlato di dolori alla pancia, ma soltanto alla schiena.