Muore dopo ricovero e intervento chirurgico: indagati sei medici dell’ospedale di Sorrento
Sei medici dell’ospedale di Sorrento sono indagati in seguito alla morte di Salvatore Fusco, un 69enne di Piano di Sorrento deceduto in seguito a un intervento chirurgico nell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. L’uomo era stato prima ricoverato al nosocomio di Sorrento, dove era però stato dimesso.
Il primo ricovero in ospedale a Sorrento
L’episodio risale al 6 agosto: l’uomo di 69 anni era stato trasportato d’urgenza al Santa Maria della Misericordia a causa di forti dolori all’addome. Lì sono stati effettuati i controlli e le visite del caso, prima di fargli lasciare l’ospedale con la prescrizione di una cura a base di farmaci. Il problema però persiste e così Fusco decide di tornare in ospedale il 9 agosto: i medici ipotizzano che l’uomo abbia una cancrena gassosa, una sindrome infettiva acuta che spesso si rivela essere fatale.
Il trasferimento a Salerno e l'intervento chirurgico
L’uomo viene trasferito all’ospedale di Salerno dove è presente un reparto di malattie infettive. L’11 agosto viene sottoposto a un intervento chirurgico: l’operazione sembra essere andata bene, ma il giorno dopo l’uomo muore. Il 13 agosto i familiari di Salvatore Fusco decidono di denunciare quanto accaduto, facendo partire l’inchiesta della procura di Torre Annunziata. I carabinieri di Sorrento hanno sequestrato la cartella clinica dell’uomo e stanno indagando sulla posizione dei sei medici dell’ospedale di Sorrento che hanno curato l’uomo tra il 6 e il 9 agosto. Sul corpo del 69enne è stata disposta l’autopsia che dovrà verificare eventuali responsabilità sul caso.