Muore per una liposuzione la moglie del titolare di “Ciro a Mergellina”
È morta dopo un quello che doveva essere un banale intervento di liposuzione Maria Rosaria D'Ercole, moglie del titolare dello storico chalet napoletano di "Ciro" a Mergellina, nel quartiere Chiaia. Dopo i 20 giorni di coma che hanno seguito l'operazione, la donna, si è spenta per le complicanze derivate dall'intervento.
Voleva semplicemente eliminare la cellulite con un intervento di routine in day hospital, della durata di un'ora, al quale si è sottoposta, dopo i necessari controlli pre-operatori lo scorso 17 ottobre. Qualcosa, però, è andato storto e a distanza di dopo pochi giorni dall'intervento la 59enne ha iniziato ad accusare fitte insopportabili all'addome e successivamente alla gamba fino a quando ha deciso di recarsi nel reparto di Clinica chirurgica della Seconda università, dove i medici sono intervenuti con un'operazione dopo aver accertato che la donna aveva subito un infarto intestinale. La 59enne è deceduta in seguito ad un arresto cardiocircolatorio provocato dalle complicanze che hanno compromesso i principali organi vitali. Sul caso è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio e dal pubblico ministero.
Intanto sulla pagina Facebook del noto esercizio commerciale, frequentatissimo dai giovani della movida di Mergellina nel weekend sono comparsi i primi messaggi di cordoglio per la donna.