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Il muro della gentilezza in Campania: lasci un cappotto per chi ha freddo e non ce l’ha

Come a Uppsala, in Svezia, il piccolo comune di Cerreto Sannita, in provincia di Benevento, si dota del suo “Muro della gentilezza”. Si tratta di un luogo in cui, appesi ad un filo, ci sono cappotti e abiti invernali che chi vuole dismettere porta lì, mettendoli a disposizione di chi in queste fredde sere d’inverno non ha un giaciglio caldo e soffre le temperature sottozero. L’iniziativa è della Caritas e della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese, Sant’Agata de Goti ed ha subito riscosso successo.
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«Prendi se hai bisogno, dona se non ti serve»: un filo teso davanti ad una piccola porta di paese è una mano solidale verso i poveri che soffrono soprattutto una cosa dopo la fame, il freddo. Cerreto Sannita, 3.900 anime in provincia di Benevento, diventa Uppsala, in Svezia: nasce il "muro della gentilezza", dove si possono, a seconda delle esigenze, donare o prendere liberamente cappotti e altri indumenti invernali per coprirsi dal freddo. L'iniziativa sannita è della Caritas e della Diocesi di Cerreto Sannita, Telese, Sant'Agata de Goti ed ha subito riscosso ammirazione e successo.

L'idea viene da lontano: il Wall of kidness è nato infatti in Iran, a Mashat dove un movimento di solidarietà e aiuto ai meno abbienti, appendeva abiti sui muri per soccorrere alla bisogna chi ne aveva impellente necessità. Di recente nel mondo ha suscitato clamore e sincera ammirazione quello svedese, nella cittadina universitaria di Uppsala. Anche nel Beneventano sono numerose le adesioni all'iniziativa benefica.

Il muro della gentilezza in Svezia
Il muro della gentilezza in Svezia
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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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