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Musei gratis, lunghe file in tutti i musei e parchi di Napoli e provincia

Lunghe code già da ieri per la prima domenica gratis ai musei in tutta Napoli e provincia. Ma anche oggi, lunedì dell’Epifania, i musei, le mostre e i parchi archeologici partenopei sono presi d’assalto. Un’iniziativa, quella dei musei gratis nella prima domenica del mese, che riscuote continui successi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lunghe file in tutta Napoli e provincia per la prima domenica del mese in cui, come da tradizione, i musei sono gratis al pubblico. Iniziativa che dunque in questo primo mese del 2020 si è dunque tenuta ieri 5 gennaio. Ma anche oggi, giorno dell'Epifania ed ultima festività che contraddistinguono le vacanze natalizie e di Capodanno, si registrano nuovamente lunghe code un po' in tutta la Città Metropolitana. Complice anche il bel tempo, nonostante un piccolo calo di temperature, i turisti e i cittadini stanno letteralmente prendendo d'assalto i luoghi d'interesse storico-culturali come musei, mostre e parchi archeologici anche nella giornata della Befana.

Lunghissime file si registrano soprattutto all'ingresso di Palazzo Reale, con i visitatori in coda in piazza del Plebiscito attendendo il loro turno per entrare. Anche nel centro storico si registrano lunghe code per visitare i principali luoghi turistici, senza contare i grandi "assemblamenti" di turisti nei luoghi che invece si trovano all'aria aperta e dunque non soggetti a file o biglietterie. Già nella giornata di ieri, si erano registrate file simili sia in pieno centro a Napoli, sia agli scavi archeologici di Ercolano e di Pompei, nonché sotto il portico del cortile di Capodimonte ma anche al Museo Nazionale di Napoli dove in questi giorni ci sono diverse mostre come ad esempio "Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo". Sempre ieri, serpentoni anche in piazza Carlo di Borbone a Caserta, per l'accesso alla Reggia: in questo caso, aveva spiegato la direttrice Tiziana Maffei, già a mezzogiorno si erano registrati 3.600 ingressi per gli appartamenti storici, che era stato portato a quattromila proprio per velocizzare i flussi. Insomma, un successo continuo quello della prima domenica del mese con accesso gratuito ai luoghi d'interesse storico-culturali.

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