Museo di Totò, dopo vent’anni si va verso l’apertura
L'attesa sta per finire. Dopo vent'anni di false partenze, investimenti, ritardi e annunci il Museo di Totò, nel Palazzo dello Spagnuolo, al rione Sanità di Napoli, sta per diventare realtà. Il Comune ha infatti sbloccato i fondi per la realizzazione dell'ascensore che conduce nei due appartamenti del palazzo al terzo e quarto piano del palazzo storico dove sorgerà il museo, a pochi passi dalla casa in cui nacque il principe della risata nacque 118 anni fa. Tutti i permessi sono finalmente stati rilasciati per i lavori di adeguamento previsti già nel dicembre del 2014 e per i quali sono stati stanziati 450mila euro.
All'appello per poter procedere manca solo il permesso del condominio per l'installazione dell'ascensore. La realizzazione del museo, promossa da anni dalla Fondazione De Curtis presieduta da Liliana, figlia di Totò e proprietaria di una piccolo locale nella corte del palazzo – acquistato già nel 1999 – ha attraversato un iter alquanto tortuoso. Oltre al nulla osta della Soptrintendeza per gli interventi – Palazzo dello Spagnolo, realizzato dal 1730 da Ferdinando Sanfelice, è un edificio vincolato – è stato necessari anche l'ok della Regione, in quanto l'ente è proprietario dei locali concessi in comodato d'uso alla Fondazione de Curtis fino al 2025. Ottenuti i permessi, secondo il consigliere regionale Gianluca Daniele, i lavori potrebbero cominciare ad aprile.