Napoletani scomparsi in Messico, ancora un giallo a Tecalitlan: ucciso il sindaco
Pochi giorni fa, la notizia di un possibile identikit di Don Angel, ritenuto un personaggio chiave nelle indagini, aveva lasciato ben sperare. Oggi, un violentissimo episodio di sangue, fa comprendere come sia difficile portare avanti una inchiesta in un Paese in cui i cartelli della droga e la corruzione hanno il loro peso specifico: intorno alle 12, ora locale, è rimasto ucciso in un agguato a colpi di pistola Victor Diaz, 27 anni, sindaco di Tecalitlan, in Messico. Per chi non lo ricordasse, Tecalitlan è la cittadina dello Stato di Jalisco nella quale, lo scorso 31 gennaio, ormai 5 mesi fa, sono scomparsi i tre napoletani Raffaele e Antonio Russo e Vincenzo Cimmino.
Il procuratore dello Stato di Jalisco, che si sta occupando anche delle indagini per ritrovare i tre napoletani, ha reso nota l'intenzione di voler intraprendere indagini serrate che conducano presto ad individuare i responsabili – o il responsabile – dell'omicidio del primo cittadino di Tecalitlan. Più facile a dirsi che a farsi, dal momento che la vicenda dei Russo e di Cimmino ha mostrato proprio la connivenza tra le istituzioni e i cartelli della droga. Per la scomparsa dei tre partenopei sono infatti accusati alcuni agenti della polizia locale, che avrebbero venduto per 43 euro i napoletani al cartello locale: da allora di Raffaele e Antonio Russo e di Vincenzo Cimmino si sono perse le tracce. Ruolo fondamentale nella "trattativa" tra polizia e narcos lo avrebbe avuto, secondo gli inquirenti, tale Don Angel, la cui identificazione a questo punto risulta fondamentale.