184 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Napoletani scomparsi in Messico

Napoletani scomparsi in Messico, spunta un mediatore tra la polizia ed i narcos

Nuova svolta nelle indagini sui tre napoletani sequestrati in Messico: spunta fuori il nome di un presunto mediatore tra i narcos e la polizia, chiamato “don Angel”. Per i media spagnoli sarebbe potrebbe anche essere stato il “sequestratore” vero e proprio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
184 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un nuovo capitolo nella vicenda dei tre napoletani scomparsi in Messico e, a quanto pare, "venduti" dalla polizia locale ai narcos. Ci sarebbe stato infatti un presunto "mediatore" tra le forze dell'ordine ed i criminali, un uomo che avrebbe quanto meno fatto da tramite per i contatti tra poliziotti e narcos, e che dunque potrebbe essere stato coinvolto nella storia.

Per ora di lui si sa soltanto il nome: "Angel", o meglio "don Angel" come lo chiamano a Tecalitlán. Ma l'uomo sarebbe addirittura conosciuto nell'intero stato federale di Jalisco. L'uomo, tirato in ballo anche dai media locali, è entrato ufficialmente nelle delicatissime indagini degli inquirenti messicani: non è chiaro però il tipo di ruolo che avrebbe avuto nella vicenda. C'è chi ipotizza che abbia fatto da semplice "tramite" tra i poliziotti coinvolti (in quattro sono stati già rinviati a giudizio) ed il cartello Nueva Generación de Jalisco, considerato il responsabile della sparizione dei tre napoletani. Ma c'è chi ipotizza si tratti del vero e proprio "sequestratore dei tre". Si indaga, insomma, anche su questa pista, che potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini.

Un nome nuovo, insomma, tra i tanti ormai coinvolti nella vicenda e che stanno diventando sempre più conosciuti in Italia grazie al clamore mediatico della vicenda. E qualche curiosità etimologica: gli abitanti dello stato di Jalisco (che deriva dalla lingua indigena, il náhuatl, e che indica il terreno sabbioso) si chiamano "tapatíos", parola spagnola che deriva da "tapatiotl" e che in lingua náhuatl veniva usata per usare l'unità monetaria degli indigeni prima dell'arrivo degli spagnoli e che letteralmente vuol dire "prezzo di ciò che viene acquistato". Un'analogia etimologica, e particolarmente curiosa ed attinente, con quanto accaduto nelle scorse settimane.

184 CONDIVISIONI
79 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views