Napoli, 15enne ucciso: ospedale devastato e spari sulla caserma, stretta della Prefettura
Operazioni congiunte, servizi "alto impatto" con interventi mirati, da svolgere nelle prossime settimane in diverse aree cittadine. È la risposta che lo Stato ha deciso di mettere in campo nei prossimi giorni, in risposta ai due gravi episodi che si sono verificati in seguito alla morte di Ugo Russo, il 15enne ucciso da un carabiniere durante una rapina nella notte del 1 marzo in via Generale Orsini, a Chiaia, nel centro di Napoli. Quando i medici del Pellegrini avevano comunicato che il ragazzo non ce l'aveva fatta, un folto gruppo di persone, tra parenti e amici del ragazzino, aveva assalito il Pronto Soccorso dell'ospedale devastando gli arredi; i danni erano stati tali che l'Asl aveva dovuto chiudere il locali per alcune ore, disponendo il trasferimento dei pazienti in altre strutture. E, qualche ora dopo, c'era stato il secondo raid: qualcuno aveva esploso dei colpi d'arma da fuoco contro la caserma Pastrengo, sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli.
Ieri mattina in Prefettura si è svolta una riunione tecnica di coordinamento presieduta dal prefetto Marco Valentini e con la partecipazione dei vertici provinciali delle forze dell'ordine. Nel corso dell'incontro è stata programmata l'intensificazione dei controlli del territorio con operazioni congiunte, mirate e straordinarie in diversi quartieri, per i prossimi giorni e le prossime settimane.
Riunione sulle telecamere nei Pronto Soccorso
Inoltre è stato verificato lo stato di attuazione del cronoprogramma per l'installazione degli impianti di videosorveglianza nei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini e a bordo delle ambulanze, oltre che dei collegamenti telefonici tra strutture sanitarie e sale operative delle forze dell'ordine. Il prossimo lunedì, 9 marzo, si terrà una riunione tra il Prefetto e i direttori generali delle Aziende sanitarie locali e gli altri interlocutori istituzionali. Per il 12 marzo, infine, è stato convocato un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica sulla devianza giovanile.