Napoli, acqua marrone dai rubinetti del centro storico
Acqua marrone dai rubinetti di vari quartieri di Napoli. Stamane, aprendo i rubinetti, i residenti di diverse zone da Santa Lucia, a piazza Carlo III, si sono trovati davanti a un fiume di acqua marrone scuro. Molti residenti e esercizi commerciali hanno contattato l'Abc Napoli, incaricata dell'approvvigionamento idrico nel capoluogo, per segnalare il fenomeno. L'acquedotto gestito dal Comune di Napoli, attraverso una nota, ha fatto sapere che "si è reso necessario eseguire manovre urgenti sul sistema di adduzione per garantire l'alimentazione alla città dal serbatoio di Capodimonte. Tali attività hanno innescato una anomala torbidità dell'acqua distribuita in alcune aree ricadenti nei seguenti quartieri:
- Chiaia – San Ferdinando
- Avvocata – San Giuseppe – Porto – Pendino
- S. Carlo all'Arena
- S. Lorenzo
Il fenomeno, precisa ancora l'azienda "è in progressiva diminuzione e tenderà all'esaurimento nell'arco di poche ore.
Acqua marrone a Napoli: perché succede?
Un episodio analogo si è verificato ad ottobre 2015 nell'area di San Giovanni a Teduccio, nella periferia Est di Napoli. In quel caso furono le operazioni di manutenzione eseguite da Abc Napoli a immettere quantità di manganese nel circuito idrico cittadino. Si contano anche diversi altri precedenti nel centro storico di Napoli. Le vecchie tubature della zona, infatti, tendono ad accumulare manganese solido che, con l'aumento o calo della pressione dell’acqua nei tubi, si stacca, si sbriciola e letteralmente tinge l'acqua di un colore giallastro, se non marrone, niente affatto invitante (seppur non tossico).