Napoli, addetti alle pulizie bloccano tre depositi dei bus per 5 ore. Anm: “Li denunceremo”
Martedì mattina la protesta di alcuni lavoratori del consorzio Cmg, un'azienda che per conto dell'Anm – Azienda napoletana mobilità – fornisce servizi di pulizia e manutenzione dei mezzi, ha causato non pochi disagi a tutti i napoletani che utilizzano il trasporto pubblico. Gli addetti alle pulizie hanno infatti bloccato per protesta tre depositi dei bus di piazza Carlo III, San Giovanni e via delle Puglie, impedendo l'uscita degli autobus e dei tram dalle 5 alle 10 di mattina. I motivi dell'agitazione sono il mancato pagamento degli stipendi di aprile, l'incertezza lavorativa per i 228 lavoratori e la mancanza di sicurezza sui cantieri: elementi che hanno portato uno dei dipendenti del consorzio ad arrampicarsi su una torre e altri a srotolare uno striscione davanti ai cancelli del deposito di piazza Carlo III: "Indotto Anm, 228 lavoratori impoveriti ed esasperati. Basta!!".
L'Anm: "Denunceremo i responsabili"
Pesanti le ripercussioni sul servizio pubblico, specie sulle linee che affluiscono al centro della città e alla zona orientale. Disagi che hanno portato l'Anm a prendere posizione con una dura nota: "La protesta improvvisa e immotivata dei lavoratori delle ditte di pulizia esterne ha impedito da stamattina alle ore 5.00 l'uscita regolare dei bus e tram dai depositi di San Giovanni, via Nazionale delle Puglie e Carlo III. Si tratta di una vertenza a cui l'Azienda Napoletana e l'amministrazione comunale sono del tutto estranee, una protesta illegittima e che non rispetta nessuna norma di legge. L'Anm stigmatizza il comportamento irresponsabile dei lavoratori che sta creando gravi ripercussioni sull'offerta del servizio di trasporto in città e auspica che le rivendicazioni dei lavoratori delle ditte di pulizia vengano riportate nelle sedi opportune. Intanto – conclude Anm nella nota – l'azienda Anm ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine e denuncerà i responsabili alla Procura per interruzione di pubblico servizio".
Solo alle 10 i lavoratori in agitazione hanno consentito il regolare uscita di tram e bus dai depositi, anche se rimangono in presidio permanente. Alle 13 le organizzazioni sindacali sono state convocate in Comune per un incontro.
De Magistris: "Con chi commette reati nessun dialogo politico"
"Quello che è accaduto stamattina è grave ed illecito e sarà perseguito con la massima determinazione, proprio perché si fa pagare un prezzo ai cittadini al Comune di Napoli, all'Anm che in questa vertenza direttamente non c'entra nulla". Questo il duro commento ai fatti di oggi del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che continua: "Noi siamo impegnati h24 per migliorare i servizi, garantire l'indotto, ascoltare e ascoltiamo tutti, ma chi si comporta in maniera così irresponsabile deve riflettere sul fatto che non è questo il modo per far valere rivendicazioni che possono essere anche potenzialmente giuste e corrette. Bisogna rispettare i cittadini, cittadini che stamattina si sono trovati ad aspettare i mezzi e già sappiamo quanto è difficile la situazione della mobilità su gomma. Non esiste città in Italia che abbia capacità di ascolto, di intervento e garanzia di servizi pubblici come la città di Napoli, che, lo voglio ricordare, è in procedura di pre-dissesto non c'è alcun caso come il nostro. I lavoratori devono aiutarci ad affrontare questa crisi e chi vuole che il Comune si faccia carico della vertenza deve fare le sue rivendicazioni nel rispetto della città di Napoli, del Comune e dei suoi cittadini, altrimenti queste persone si comporteranno e saranno caratterizzate come chi commette reati e non ci sarà più nessun tipo di dialogo dal punto di vista politico".