Napoli, addio a Gaetano: era il volto storico dei clochard del Centro Storico

Napoli piange Gaetano, lo storico clochard del centro storico che si è spento nelle scorse ore nel capoluogo partenopeo. Gaetano era molto conosciuto per le vie tra Piazza del Gesù Nuovo e Piazza San Domenico Maggiore, dove ormai viveva da tanto tempo. A darne l'avviso della morte è stato Pino De Stasio, consigliere della seconda municipalità di Napoli. "Era un amico nostro e anche del compianto ‘o Barone. Addio Gaetano, dolce clochard. I cuori buoni cedono sempre, purtroppo", ha scritto su Facebook De Stasio.
Prima di lui era toccato al "Barone" scomparire: l'altro storico clochard napoletano, ‘o Barone, era noto tra piazza Bellini e Piazza del Gesù, dove spesso si trovava. Veniva chiamato così per le sue presunte origini nobiliari, per lo più ritenute semplici leggende. Anche lui, scomparso nel marzo 2014, era ben noto in città: a stroncarlo fu, secondo i medici dell'ospedale Vecchio Pellegrini che provarono a salvarlo, una disfunzione multiorganica probabilmente dovuta ad un'infezione che, nel corso degli anni, a poco a poco interessò tutti i suoi organi interni, portandolo alla morte per un blocco renale. Anche lui come Gaetano amava parlare con tutti, spesso raccontando storie di vita vissuta o aneddoti. Erano stati i volti dei clochard di Napoli per tantissimi anni, conosciuti soprattutto dai giovani della zona universitaria e da quelli della movida, con i quali si fermavano spesso a parlare, mai invasivi e sempre educatissimi, lontani dagli stereotipi (che come tali sono sempre sbagliati) dei clochard violenti da strada. Ed anzi era la loro prerogativa quella di non disturbare mai i passanti, ma intrattenerli con le loro storie quando questi si fermavano a scambiare due chiacchiere con loro per le strade del centro storico di Napoli, talvolta offrendo loro anche qualcosa da bere.