Napoli, addio alla storica Libreria Pisanti nella zona universitaria
NAPOLI – Un'altra libreria storica di Napoli si appresta a chiudere i battenti: la storica Libreria Scientifica Centrale, nota semplicemente come "Libreria Pisanti" dal cognome del patron Renato Pisanti, nel cuore pulsante della cittadella universitaria, è solo l'ultima "vittima illustre" di quello che sembra un vortice sembra fine, che ha caratterizzato molte librerie storiche di Napoli nel recente periodo.
Il futuro non è ancora ben delineato: al momento la certezza sono le saracinesche abbassate sulla grande facciata del Corso Umberto, ufficialmente per ristrutturazione. Ma in realtà lo stesso Paolo Pisanti ha spiegato di aver interrotto le vendite dei libri, nonché di averne sgomberato i locali. E, soprattutto, di essere in trattative con altre persone. E proprio sul "futuro" della libreria adesso c'è grande incertezza. Ma difficilmente aprirà una nuova libreria o un locale culturale: quasi certamente, il suo destino sembra seguire quello di altre librerie napoletane, ovvero ospitare un bar-ristorante o comunque un locale dedicato alla ristorazione.
La Libreria Pisanti, aperta fin dal 1942 all'angolo tra via Mezzocannone ed il Corso Umberto, si trova proprio nel cuore della cittadella universitaria, tra le sedi della Federico II di Giurisprudenza e Lettere che si trovano in via Porta di Massa, proprio di Fronte, la sede centrale della Federico II del Rettifilo, e le sedi principali dell'Università L'Orientale di Napoli che si trovano in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli e Piazza San Domenico Maggiore, oltre ovviamente alle varie sede distaccate di Mezzocannone sempre della Federico II. Prima della Libreria Pisanti era toccato ad altre storiche librerie napoletane, come la Libreria Dante & Descartes che sorgeva a metà altezza di via Mezzocannone e, in tempi recenti, alla Libreria Guida.