Napoli, all’ospedale Ascalesi l’impianto antincendio cade a pezzi
Bisogna pregare che non succeda nulla, all'ospedale Ascalesi di Napoli, una delle strutture ospedaliere del centro cittadino, tra le più antiche, nel quale si è assistito alla cancellazione di numerosi reparti e ci si deve accontentare di condizioni igieniche spesso molto carenti. Stando ai programmi, gli ospedali del centro storico della città dovrebbero rinascere in nome di una difficilmente interpretabile "razionalizzazione". Sullo sfondo, la chimera dell'ospedale del Mare, del quale è stata annunciata qualche settimana fa l'ennesima data per l'apertura definitiva. All'ospedale Ascalesi, intanto, bisogna pregare che non ci siano incendi, soprattutto: come mostrano le foto di Fanpage.it, gli estintori mancano in diversi reparti come urologia e oncologia, oppure sono scaduti, e l'impianto antincendio sembra carente in più punti. Proprio pochi giorni fa, è stato presentato un progetto di rinnovamento delle sale d'attesa dell'ospedale, realizzato grazie alla donazione di opere d'arte. Al di là di iniziative benefiche e volontariato, però, i problemi restano e sono molteplici.
Tra insetti e altri scandali negli ospedali campani, igiene carente e smantellamento dei reparti, la mancanza di un impianto antincendio a norma genera allarme tra dipendenti e pazienti: "Tempo fa – secondo testimonianze raccolte sul posto – Scoppiò un incendio e, a causa del cortile stretto, non era possibile l'ingresso del camion dei pompieri, fu necessario l'intervento di un mezzo più piccolo in un secondo momento. Siamo molto preoccupati per questa situazione, se dovesse succedere qualcosa non sapremmo come fare, diversi estintori sono scaduti o non ci sono, idem per gli idranti".