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Napoli, all’ospedale Pascale arriva l’app che dà assistenza ai pazienti stomizzati

All’ospedale Pascale di Napoli arriva l’app – in fase di sperimentazione – che fornisce assistenza e cure mediche ai pazienti stomizzati. L’applicazione per smartphone è stata ideata dall’ingegner Nicola Caione e si chiama Sos, acronimo di Smart ostomy support: grazie ad essa, i pazienti potranno essere seguiti anche a distanza.
A cura di Valerio Papadia
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Si chiama Sos, acronimo di Smart ostomy support, l'applicazione per cellulari che entrerà in fase di sperimentazione all'ospedale Pascale di Napoli e che servirà a fornire assistenza e cure mediche ai pazienti stomizzati, incontinenti o ricanalizzati. L'app, premiata al Forum PA Sanità, è stata sviluppata dall'ingegner Nicola Caione e sarà un esempio di collaborazione tra un'associazione di pazienti, le istituzioni e le aziende pubbliche e private che operano nel campo della salute: la fase di sperimentazione è stata avviata grazie alla firma apposta ieri, al Ministero della Salute, dal viceministro Pierpaolo Sileri, l'Istituto nazionale tumori di Napoli e la Federazione di associazioni di incontinenti e stomizzato, la Fais. Grazie all'app, i pazienti potranno ricevere informazioni e cure mediche direttamente a casa.

"Per noi il rapporto con le associazioni dei pazienti è fondamentale. In questo caso il valore aggiunto consiste nel fatto di poter partecipare alla sperimentazione e all'utilizzo della app dedicata, che ci consente di poter seguire a distanza i nostri pazienti, sulla scia di quanto dall'Istituto già messo in essere con un'altra app dedicata ai pazienti trattati in radioterapia per il tumore della prostata, anche essa premiata al Forum PA" ha dichiarato Attilio Bianchi, direttore generale dell'ospedale Pascale.

All'ospedale Pascale di Napoli è stato sperimentato anche uno studio, condotto da Antonio Giordano, docente del dipartimento di Biotecnologie mediche dell'Università di Siena e direttore dello Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, e Andrea Chirico, ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma, che illustra i benefici, per ridurre ansia e stress, della realtà virtuale per le pazienti affette da cancro al seno che sono in trattamento chemioterapico.

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