Napoli, altre madri aggredite dai figli violenti: arrestati un quindicenne e una donna
Ancora episodi di violenza domestica, ancora una volta donne aggredite tra le mura di casa. E per di più, dai propri figli. Due casi in poche ore quelli nella provincia di Napoli, a Marano e Qualiano, che hanno visto come aggressori un quindicenne ed una quarantaquattrenne e come vittime le proprie madri, entrambe sessantacinquenni. Nel caso del giovane, è stata aggredita anche la sorella di appena un anno più grande. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso in entrambi i casi di evitare peggiori conseguenze alle due sventurate madri, vittime della violenza brutale dei propri figli.
Il primo episodio è avvenuto a Marano di Napoli, nella zona nord di Napoli: protagonista della vicenda è un quindicenne del luogo, già noto alle forze dell'ordine. Le forze dell'ordine sono intervenute d'urgenza nell'abitazione in cui viveva con la famiglia, in via Mallardo, dove il giovane stava minacciando e picchiando la madre di cinquantaquattro anni nonché la sorella sedicenne, il tutto per futili motivi. Il giovane è stato portato in una struttura ricettiva, dove è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria minorile, mentre la madre e la sorella sono state portate all'ospedale di Giugliano, dove gli sono state diagnosticate lesioni multiple, guaribili in tre e sette giorni. Dai controlli di rito è anche emerso che il quindicenne non era nuovo a questi comportamenti, ed era stato denunciato dai familiari per maltrattamenti in famiglia ed estorsione tra maggio e luglio scorsi.
Il secondo episodio invece è accaduto a Qualiano, dove una quarantaquattrenne ha invece aggredito la madre di sessantacinque per soldi. La figlia, già affetta da disturbo della personalità, voleva cento euro: e per questo ha prima minacciato e poi aggredito fisicamente la madre. L'intervento di un pattuglia di carabinieri dell'aliquota radiomobile di Giugliano ha evitato il peggio: la donna è stata bloccata, ma solo dopo una breve colluttazione. Anche in questo caso, dai controlli di rito, è emerso che questi comportamenti andavano avanti da mesi. La figlia è stata così arrestata con le accuse di tentata estorsione continuata e per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ed è ora in attesa del giudizio per direttissima.