Torre Annunziata, arriva la Super Tac per le coronarie
Un nuovo software, ancora più sofisticato, per migliorare la prognosi dei pazienti cardiopatici, permettendo anche di ridurre il rischio di falsi positivi. Una sorta di "supertac" che sarà disponibile al Centro polispecialistico medico oplontino di Torre Annunziata, in un progetto pilota sperimentale che va avanti da mesi e finora offerto gratuitamente ai pazienti che si rivolgono alla struttura oplontina accreditata con il Servizio sanitario nazionale.
La Tac coronarica cos'è? È, per dirla in parole semplici, la principale metodica diagnostica non invasiva della malattia che colpisce le arterie del cuore. La strumentazione di nuova generazione, senza appesantire di raggi X la classica Tac delle coronarie a 64 slice, migliora la prognosi dei pazienti cardiopatici, riduce i costi complessivi della metodica e abbatte il numero complessivo di indagini invasive e di procedure di rivascolarizzazione (coronarografia e angioplastica) riservando tali interventi solo ai ristretti casi che se ne giovano realmente. Un vantaggio per i pazienti e anche per evitare sprechi e trattamenti inappropriati. Il responso consente di stabilire se sia il caso effettuare o meno una coronarografia e un esame del flusso (invasivi) e una successiva angioplastica per ripristinare il flusso coronarico. Queste ultime sono metodiche di indagine invasive che tuttavia scontano un'elevata percentuale di falsi positivi e una quota di falsi negativi. In particolare questi esami invasivi hanno un limite: il 62% dei pazienti esaminati non mostrano in realtà alcuna patologia significativa e, pertanto, hanno subito inutilmente un esame invasivo. Al contrario, il 28% dei pazienti con test funzionali negativi hanno in realtà una cardiopatia ischemica significativa e rischiano di non essere trattati.
L'innovazione in questo campo consiste in un sofisticato software che tramite un algoritmo e senza ulteriori esami Tac (preliminari agli esami invasivi) elabora le immagini radiografiche ed esegue un'accurata valutazione della funzionalità coronarica. Per ottenere il responso non è necessario eseguire un'ulteriore scansione; non è richiesto l'uso di stress farmacologico e soprattutto, non è richiesto al paziente di dover tornare in ospedale per eseguire test addizionali, in quanto l'analisi avviene con la elaborazione delle immagini in base a un sofisticato algoritmo quando il paziente già inviato al suo domicilio al termine dell'esecuzione della Tac coronarica.