Napoli, cade sul marciapiede dissestato e si rompe le caviglie: il Comune nega risarcimento
Un brutto episodio quello che ha visto protagonista una donna di 29 anni, residente a Campagnola Emilia, in provincia di Reggio Emilia, che era venuta in vacanza a Napoli. Come riporta l'edizione bolognese del Corriere della Sera, la 29enne stava passeggiando nel capoluogo campano quando, a causa di un marciapiede dissestato, è caduta e si è fratturata entrambe le caviglie: la vicenda risale allo scorso 21 luglio; la 29enne si è rivolta anche alla Polizia Municipale per denunciare l'accaduto. La donna si trovava in corso Novara, nella zona della Stazione Centrale di Napoli, quando è caduta a causa della pavimentazione irregolare e dissestata di un marciapiede.
Il Comune nega il risarcimento: "Non abbiamo l'assicurazione"
Il Corriere di Bologna rende noto un comunicato dello Studio 3A, al quale la 29enne si è rivolta per portare avanti una battaglia legale contro il Comune di Napoli, al fine di ottenere un risarcimento per il danno arrecatole. Dall'amministrazione comunale partenopea la donna si sarebbe però vista negare il risarcimento, in quanto il Comune sarebbe sprovvisto della copertura assicurativa prevista in casi del genere.
La donna è stata costretta a rimandare il matrimonio
La richiesta di risarcimento della donna, oltre al danno fisico, deriva anche dal fatto che l'incidente l'ha costretta a rimandare il matrimonio e il conseguente viaggio di nozze previsti qualche mese dopo la caduta. La 29enne, dopo essersi rivolta a due ospedali napoletani, ha fatto ritorno a casa ed è stata operata a Bologna: costretta però su una sedia a rotelle, si è vista costretta per forza di cose a rimandare le nozze, già programmate da tempo.