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Napoli, capiservizio in malattia e funicolari chiuse: l’Authority apre un’inchiesta

La Commissione Nazionale di Garanzia sugli Scioperi ha aperto un’inchiesta sul boom di malattie dei capiservizio di Anm – l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Napoli – che ha costretto la società a chiudere, per quattro giorni su cinque, molte delle funicolari cittadine. Intanto, anche Anm corre ai ripari, annunciando l’assunzione di altri capiservizio a tempo determinato.
A cura di Valerio Papadia
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Anche questa mattina, con anticipo rispetto al solito, è arrivata la doccia fredda per i pendolari napoletani: il servizio della funicolare di Chiaia è stato sospeso a causa della malattia del caposervizio. Si tratta, quindi, del quarto giorno di stop delle funicolari cittadini, dopo i tre giorni consecutivi che hanno costretto Anm – l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Napoli – ad interrompere il servizio nel pomeriggio. Alla luce di queste anomalie, allora, la Commissione Nazionale di Garanzia sugli Scioperi ha deciso di vederci chiaro e ha aperto una inchiesta, chiedendo all'Azienda napoletana per la mobilità di fornire dati esaustivi sulle malattie dei capiservizio e i dati sul personale che l'azienda utilizza normalmente per garantire il regolare svolgimento del servizio.

Intanto, da Anm sono sicuri che non si tratti di reali malattie, ma di una sorta di protesta contro la decisione dell'azienda di prolungare l'orario di esercizio della funicolare Centrale, il venerdì e il sabato, fino alle 2. Per ovviare a questi inconvenienti, l'azienda ha annunciato che presto potrebbe assumere 5 nuovi capiservizio, a tempo determinato, che rafforzerebbero le fila di Anm per sei mesi.

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