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Napoli, carabiniere uccide moglie e figlioletto di 11 anni e poi si toglie la vita

La tragedia è avvenuta a Napoli, in vico Bagnara, strada nei pressi di piazza Dante, nel centro storico della città. L’uomo ha ucciso prima la moglie trentasettenne e poi il figlioletto di 11 anni, con la pistola di ordinanza. Costernati vicini e parenti: “Una coppia tranquilla”.
A cura di Angela Marino
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Un'altra drammatica storia di omicidio-suicidio a sfondo familiare si è consumata tra le strade del centro storico di Napoli. Alfredo Palumbo, carabiniere di quarantacinque anni ha ucciso a colpi di pistola Consuelo Molese, la moglie trentasettenne e il loro figlioletto di otto anni Francesco, per poi suicidarsi. Il dramma è avvenuto al civico 5 di vico Bagnara, strada a due passi da piazza Dante, nel centro storico di Napoli. Il militare è un maresciallo in servizio al Comando Legione, di stanza alla caserma San Potito. Sul posto i vertici della Legione Carabinieri e i funzionari della Squadra mobile e della Polizia scientifica. In base ai primi riscontri medico-legali sui corpi, trasportati via ieri sotto gli occhi di una folla profondamente costernata di amici, parenti e vicini, il dramma si sarebbe consumato nella notte del 5 maggio, presumibilmente tra le 2 e le prime ore dell'alba, nell'abitazione della famiglia al quarto piano del Cavone. La prima a cadere sotto i colpi della Beretta 92sb, l'arma di ordinanza del militare, sarebbe stata proprio la moglie Consuelo, poi il piccolo Francesco e infine il quarantacinquenne ha rivolto la pistola contro se stesso e puntando alla tempia ha premuto il grilletto per l'ultima volta. Il corpo di Alfredo è stato trovato riverso nel lettino del figlioletto. A fare la terribile scoperta è stata la sorella di Consuelo. La donna, preoccupata perché i familiari non rispondevano alle ripetute telefonate, è entrata nell'appartamento con le proprie chiavi. Entrata si è trovata davanti lo spettacolo straziante dei tre corpi.

La vita "tranquilla" del carabiniere

Chi conosceva Alfredo, nato e cresciuto proprio tra vico Bagnara, vico San Domenico Soriano, nel cuore di Napoli, lo descrive come una ragazzo tranquillo, riservato ma onesto e dedito al lavoro e alla famiglia.  Aveva sempre dimostrato grande senso di responsabilità, soprattuto negli studi al quale si era dedicato con serietà conseguendo due lauree una in Giurisprudenza e l'altra in Scienze dell'Amministrazione. Diventato militare aveva dovuto allontanarsi dalla città natale con la sua Consuelo e il piccolo Francesco, nel frattempo nato dalla loro unione. La famiglia si era trasferita a Firenze, dove Alfredo è rimasto d'istanza per molti anni fino al ritorno a Napoli, due anni fa. Tutto sembrava girare bene per la famiglia, il ritorno a casa, vicino alla famiglia, la fine di quel lungo esilio, ma forse qualcosa nell'animo del militare, covava giù, una vaga inquietudine, probabilmente, degenerata in una depressione senza ritorno.

Nel 2011 il buio: Alfredo va in cura per depressione

Nel 2011 qualcosa cambia, Alfredo comincia a stare male e sebbene sia una persona riservata, decide di chiedere aiuto ai medici. Il militare inizia così una cura per una forma di depressione. Tutto sembra tornare a posto, il giovane torna a stare meglio tanto che il problema sembra definitivamente accantonato come un momento buio ma passeggero della sua vita. Ma cosa ha scatenato il raptus omicida? Alcuni tra colleghi e amici parlano di una situazione familiare delicata. Alfredo, assisteva un parente malato al quale dedicava molte ore del suo tempo libero. Per la salute di questo familiare, il militare sembrava peoccupato tanto da sfogarsi anche con alcuni colleghi. Nessun biglietto o lettera che riveli quali oscuri pensieri attraversavano la mente del quarantacinquenne che "pensava solo al lavoro e alla famiglia" come raccontano i colleghi. Resta ancora un caso con molti aspetti oscuri sul quale la Procura della Repubblica sta già indagando. Intanto e' prevista in mattinata la nomina del medico legale che, forse gia' nelle prossime ore, eseguira' l'esame autoptico sui corpi delle tre vittime dell'omicidio-suicidio scoperto nel pomeriggio di ieri. Sara' infatti l'autopsia a rivelare l'ora esatta del duplice omicidio-suicidio.

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