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La bimba fa la comunione? I parenti chiudono la strada con le transenne per la festa

Come in un film di Checco Zalone: transenne abusive in via Antonietta De Pace, zona Mercato per “permettere” i festeggiamenti della prima comunione di una bambina: traffico bloccato ed ira dei residenti. Solo l’intervento della polizia municipale ha permesso di rimuovere le transenne e ripristinare il traffico veicolare tra i vicoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Via De Pace chiusa per comunione
Via De Pace chiusa per comunione

Sembrava la scena di un film di Checco Zalonevia Antonietta De Pace,  zona Mercato-Porta Nolana, ventre di Napoli.  Una strada  arbitrariamente e illegalmente chiusa con le transenne per permettere i festeggiamenti della comunione di una bambina del quartiere, causando in poco tempo il caos per la deviazione del traffico a cui è seguita anche la protesta da parte dei residenti. Solo l'intervento della Polizia Municipale ha permesso la riapertura della strada ed il ripristino del traffico veicolare. "Chiudere una strada per festeggiare la prima comunione di una bambina del quartiere", hanno commentato i Verdi, che hanno segnalato l'episodio alle forze dell'ordine, "senza chiedere alcun tipo di permesso o autorizzazione agli uffici pubblici".

"Alcuni cittadini si sono trovati transennata la strada e hanno dovuto deviare dal loro tragitto. Il tutto in spregio del Codice della strada", ha raccontato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, "del rispetto per gli abitanti del quartiere e dei disagi loro arrecati. Solo grazie all'intervento della Polizia Municipale, da noi chiamata, siamo riusciti a far riaprire la strada. Non è la prima volta che accade un episodio simile, ci hanno segnalato alcuni dei residenti. La presenza in zona di un locale adibito a edicola votiva fa sì che periodicamente, in concomitanza con eventi religiosi, la strada venga chiusa. Abbiamo chiesto alla Polizia Municipale di vigilare affinché questo inconcepibile modo di appropriarsi della strada pubblica non avvenga più in futuro. Chiederemo altresì di indagare se dietro questo comportamento non si nascondano, come spesso accade in questi casi, dinamiche camorristiche", ha concluso Borrelli.

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