Napoli, cibo raffermo nelle mense scolastiche della III Municipalità: genitori in protesta
Cibo raffermo nelle scuole primarie e dell'infanzia della Terza Municipalità: lo denunciano i genitori degli alunni, che hanno organizzato una manifestazione di protesta. In prima linea, i genitori degli studenti dell'Educandato del Convitto nazionale Vittorio Emanuele II, assieme a quelli degli alunni delle altre scuole primarie e dell'infanzia della Terza Municipalità, che comprende i quartieri San Carlo all'Arena e Stella.
Al loro fianco anche Francesco Emilio Borrelli, il consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione istruzione e cultura, che ha poi spiegato: "Ho sostenuto la protesta dei genitori degli alunni delle scuole primarie e dell'infanzia della Terza Municipalità di stamattina ed ho chiesto di trovare anche una soluzione che eviti di far finire nella spazzatura i pasti non mangiati e addirittura sigillati", ha spiegato Borrelli, "perché fa davvero male vedere tanto cibo, addirittura sigillato, finire nei rifiuti e non a chi ne ha bisogno".
Borrelli ha anche spiegato che i genitori degli alunni "si lamentano che i pasti vengono consegnati tutti alla stessa ora, intorno alle 11, anche quelli destinati agli alunni dell'educandato che, mangiando alle 14, si ritrovano con pasti raffermi. Ed ulteriori lamentele", ha aggiunto, "sono legate al tipo di alimenti sia per la quantità, che non dovrebbe essere uguale per tutti, indipendentemente dal grado della scuola, sia per gli abbinamenti proposti visto che si ripeterebbero spesso gli stessi alimenti per due o più giorni di seguito. C'è da registrare però", ha poi sottolineato Borrelli, "la disponibilità della ditta Tortora che si occupa della preparazione e della distribuzione dei pasti che, anche grazie all'intervento dell'assessore alla pubblica istruzione, Laura Marmorale e della dirigente scolastica, Silvana Dovere, s'è detta disponibile a rivedere, da subito, l’orario della consegna dei pasti, differenziandolo in base ai destinatari, ed a valutare cambiamenti nella quantità e nel tipo di alimenti offerti.