Napoli, cippi di Sant’Antonio: petardi, cassonetti in fiamme e traffico in tilt. Baby gang in azione
Cassonetti incendiati, fiamme altissime e petardi esplosi nel bel mezzo della strada, tra passanti spaventati e auto costrette a schivare non solo le fiamme ma anche il lancio continuo di legna e alberi. La scena è stata ripresa da alcuni testimoni e postata sui social: autori un gruppo di ragazzini, apparentemente minorenni, che a piazza Mazzini, in zona Salvator Rosa, a Napoli, sta dando il via a quello che è l'annuale festeggiamento di Sant'Antonio Abate, che ricorre il 17 gennaio, trasformatosi purtroppo negli ultimi anni in un vero e proprio susseguirsi di incendi appiccati illegalmente per le strade della città. Sempre più spesso gli autori di questi atti vandalici, illegali e pericolosi per l'ordine pubblico e per l'incolumità spesso degli stessi ragazzi, sono giovanissimi che trascorrono i giorni che precedono il 17 gennaio a raccogliere o in alcuni casi sradicare alberi e piante per la città da incendiare in cassonetti presi dalle strade e posti al centro delle carreggiate.
Intanto nel centro storico della città un gruppo di ragazzini, quattro minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni, hanno preso a sassate una squadra dei vigili del fuoco intervenuta dopo la segnalazione di alcuni testimoni. I quattro ragazzi erano infatti avevano ammassato un enorme quantitativo di legname in un'area abbandonata da incendiare proprio in occasione del celebre ‘Cippo' di Sant'Antonio. I pompieri sono così intervenuti per rimuovere il grosso quantitativo di legna ma sono stati aggrediti dai ragazzini: immediato l'intervento degli agenti della polizia di Stato del Commissariato Dante che hanno denunciato i quattro per i reati di danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio e oltraggio e resistenza a Pubblico ufficiale.