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Napoli città “derenzizzata”: l’affondo di De Magistris su Renzi

Con un lungo post sul suo profilo Facebook e un fotomontaggio il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, critica pesantemente l’operato del Governo guidato da Matteo Renzi.
A cura di Enrico Tata
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Con un lungo post sul suo profilo Facebook e un fotomontaggio il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, critica pesantemente l’operato del Governo guidato da Matteo Renzi. Con esso, scrive il primo cittadino “assistiamo a una consolidata e preoccupante involuzione antidemocratica, un'accelerazione fortemente autoritaria dell'assetto istituzionale, tutta di stampo liberista. Contro le autonomie ed a favore di un centralismo anti libertario”. Il premier, scrive il sindaco di Napoli è stato “nominato dalla Casta” e poi elenca tutte le azioni sbagliate, a suo dire, dell’esecutivo: “Uso bulimico ed abnorme – in violazione della Costituzione – dei decreti legge e del ricorso alla fiducia. Ribaltamento eversivo della Costituzione con l'utilizzo della legislazione ordinaria, a colpi di maggioranza. Attacco al diritto al lavoro con il jobs act, riduzione di diritti e dignità delle lavoratrici e dei lavoratori. Smantellamento della scuola pubblica. Lottizzazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico”.

Poi l’affondo diretto a Renzi in persona: “Non ha rottamato il sistema politico, sta rottamando Costituzione e Paese. Mafia Capitale, inchieste Expo, Opere pubbliche indagine Firenze, Venezia Mose e altro: tutto nell'era renziana. Mi sembra un saldatore, più che un rottamatore!”

Napoli, città derenzizzata

Poi De Magistris elenca tutte le azioni della sua amministrazione. “A Napoli, Davide contro Golia, proviamo a scrivere un'altra storia. Con tutti i nostri limiti, difetti, errori e le nostre incapacità. Senza piagnistei però, con infinito orgoglio di appartenere alla nostra Napoli. Terra Nostra, non Cosa Nostra”. Infine proclama Napoli “città derenzizzata”, perché, dice il sindaco, siamo per la democrazia, per la diffusione del potere, per la distribuzione del denaro, per la lotta alle disuguaglianze, per la giustizia, per il Popolo. Resisteremo ricorrendo alla giustizia costituzionale, ordinaria ed amministrativa. Resisteremo con il referendum. Resisteremo con la disobbedienza civile. Resisteremo nelle piazze, nelle strade e nei vicoli della nostra Città. Resisteremo con la lotta politica. Resisteremo con la fantasia e la creatività di cui siamo capaci”. Qua il testo integrale del post scritto da Luigi De Magistris.

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