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Napoli, colpi di pistola in strada per festeggiare il Capodanno: arrestate tre persone

Tre persone arrestate nel Napoletano: le indagini partite dopo che nella notte di Capodanno erano stati esplosi colpi d’arma da fuoco su via Luigi Santamaria. Uno dei tre era già sottoposto ai domiciliari, ma aveva “festeggiato” sparando contro i lampioni pubblici con un fucile, mentre gli altri due avevano sparato colpi di pistola in aria in varie direzioni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Colpi di pistola, e perfino di fucile, per festeggiare il Capodanno 2019: un modo decisamente "particolare" di salutare il nuovo anno, ma soprattutto illegale e pericolosissimo per chi si trovi nei paraggi in quei momenti. Tre persone sono state arrestate quest'oggi dagli agenti della Questura di Napoli proprio per gli spari avvenuti nella notte tra il 31 dicembre 2018 ed il 1° gennaio 2019 a Pianura, sulla via Luigi Santamaria. In quell'occasioni, gli agenti avevano rinvenuto una volta giunti sul posto, numerosi proiettili di diverso calibro, alcuni dei quali ancora inesplosi.

Dagli accertamenti seguiti, le forze dell'ordine sono riusciti a salire alle tre persone che nella notte avevano aperto il fuoco rischiando di colpire anche chi si trovasse affacciato ai balconi o in strada. Si tratta di due ventisettenni ed un sessantasettenne, tutti raggiunti oggi da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli su richiesta della procura partenopea. I tre sono accusati dei reati di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di armi da fuoco e associazione a delinquere di stampo mafioso, in concorso tra loro. Secondo gli inquirenti, infatti, i tre avrebbero utilizzato "modalità evocative dell'appartenenza camorristica": uno di essi era anche sottoposto agli arresti domiciliari, ma aveva deciso di "festeggiare" sparando con un fucile contro i lampioni della pubblica illuminazione stradale. Gli altri due, invece, avevano preso a sparare colpi in aria in varie direzioni. Dopo l'arresto odierno, i tre sono quindi stati portati nella casa circondariale di Secondigliano.

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