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Napoli, controlli nei garage e nelle autorimesse: fanno lo scontrino solo 2 su 10

La Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, ha controllato 52 parcheggi e autorimesse a Napoli: è emerso che soltanto 2 su 10 emettevano lo scontrino e 3 attività erano anche completamente illegali, semplici stanzoni dove venivano posteggiate le vetture. Scoperti 16 lavoratori in nero, 3 dei quali percepivano il Reddito di Cittadinanza.
A cura di Nico Falco
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immagine di archivio
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Cinquantadue parcheggi controllati, 41 beccati a non fare lo scontrino agli automobilisti: il 79%, praticamente 8 su 10. E c'era anche qualcuno completamente abusivo, che non aveva nemmeno il registratore di cassa. È il bilancio del piano di controlli della Guardia di Finanza di Napoli, che nei giorni scorsi ha effettuato ispezioni in numerose autorimesse in diverse zone della città. Le verifiche sono state eseguite dalle Fiamme Gialle del I Gruppo – 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, insieme ai finanzieri della Compagnia di Portici e delle tenenze di Capri e Ischia.

Nel mirino sono finite le attività tra Centro Storico, Gianturco, Stazione Centrale, Vomero, Fuorigrotta, Pignasecca, Zona Portuale, San Ferdinando, San Lorenzo, Avvocata e Posillipo. Nell'ambito dello stesso piano di controlli sono stati fermati e sanzionati anche tre parcheggiatori abusivi. I controlli sono stati effettuati nel periodo tra il 20 novembre e il 9 dicembre scorsi. I 3 garage abusivi, semplici stanzoni a livello strada in edifici che erano stati trasformati in garage, non avevano insegne né altro, e le automobili venivano parcheggiate a prezzi più "popolari", ma sempre sui tre euro all'ora.

In linea con le tariffe di mercato erano invece quelli che sono stati controllati negli altri quartieri, che facevano pagare anche fino a 5 euro per ogni ora di sosta e sono stati sorpresi a non emettere scontrino né altro tipo di documento fiscale. Tutto in nero, insomma, come i 16 dipendenti che sono stati scoperti durante i controlli, tre dei quali percepivano anche il Reddito di Cittadinanza perché risultavano disoccupati. Per cinque dei garage, che impiegavano in nero un alto numero di dipendenti, è scattata la segnalazione all'Ispettorato Territoriale del Lavoro per la sospensione dell'attività.

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