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Napoli, crolla muro a Pianura: due operai morti, altri due salvati dai Vigili del Fuoco

Due operai sono morti per il crollo di un muro di contenimento a Pianura, nella zona ovest di Napoli; al momento dell’incidente c’era una squadra di operai al lavoro nel cantiere, altri due sono stati estratti vivi tra le macerie. La frana è avvenuta intorno alle 12.30 di oggi, 1 giugno, in via Archimede, nella zona della Masseria Grande.
A cura di Nico Falco
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Due operai sono morti  e altri due sono rimasti feriti nel cedimento di un muro di contenimento di un terreno a Pianura, quartiere della periferia occidentale di Napoli. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e i soccorritori. L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, 1 giugno, tra via Caianiello e via Archimede, nella zona della Masseria Grande, alle spalle di via Montagna Spaccata, la strada principale del quartiere napoletano. A quanto apprende Fanpage.it, due operai stranieri sono stati estratti vivi dalle macerie e affidati alle cure dei sanitari; purtroppo sono stati recuperati anche i corpi di due operai ormai senza vita: si tratta di Ciro Perrucci, 61 anni, conosciuto nel quartiere come ‘o mericano, e un giovane nordafricano di circa 20 anni che purtroppo ad ora non ha ancora generalità. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono ancora al lavoro per verificare che non ci siano altre persone rimaste intrappolate.

Il crollo è avvenuto intorno alle 12:30, al momento erano al lavoro quattro operai. Gli investigatori hanno accertato che era in via di realizzazione un muro di contenimento che sarebbe servito a contenere il terrazzamento superiore di un costone che si trova davanti a un'abitazione privata; il crollo ha causato uno smottamento del terreno che ha travolto gli operai. I soccorritori hanno cominciato a scavare subito nel terreno, riuscendo a tirare fuori i primi due uomini, ancora in vita, che sono stati trasportati al vicino ospedale San Paolo.

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Poco dopo sono stati recuperati i corpi di altri due operai, uno napoletano di 61 anni e l'altro straniero, sepolti dal terreno dello smottamento: per loro non c'è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione i due operai deceduti si trovavano proprio al di sotto del muro di contenimento e sono stati quindi travolti in pieno; gli altri due, invece, si sarebbero salvati in quanto al momento della frana si trovavano in una posizione più laterale. Durante le operazioni di soccorso ci sono stati momenti di tensione tra i parenti di uno degli operai coinvolti nel crollo e i sanitari del 118. I giornalisti sono stati minacciati e cacciati dal luogo della tragedia. 

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Ipotesi abuso edilizio

Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia Bagnoli, per i soccorsi sono intervenuti la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e diverse ambulanze del 118. L'area è stata transennata per le verifiche sulla stabilità dell'edificio e per consentire i soccorsi. Ulteriori accertamenti sono stati avviati sul cantiere, per verificare che fosse autorizzato, che fossero rispettate le norme di sicurezza, e le posizioni lavorative degli operai e le autorizzazioni edilizie. L'incidente è avvenuto in una zona dove ci sono diverse costruzioni abusive, in un'area di campagna dove gli abusivi dei decenni scorsi hanno creato una condizione di instabilità idrogeolocica. Per i controlli sono intervenuti gli agenti del Nucleo Antiabusivismo della Polizia Municipale.

(articolo aggiornato alle ore 17:05)

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